Promuovere la sostenibilità ambientale è l’obiettivo del futuro e rappresenta per le imprese non solo un dovere verso il nostro pianeta e le generazioni future ma una reale opportunità di crescita, di sviluppo e competizione.
ITR Usco contribuisce al raggiungimento di questo obiettivo attraverso un modello distributivo virtuoso che nel 2020 ha permesso un risparmio di CO2 pari a 3.338 tonnellate, una cifra che per fare un paragone corrisponde al fabbisogno annuo di energia di un paese di 13.000 abitanti, oppure a percorrere oltre 22 milioni di km con un’automobile.
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto dai 193 Paesi membri dell’ONU nel 2015.
Il Goal 13 dell’Agenda punta a ridurre l’impatto del cambiamento climatico, i cui effetti potrebbero rendere il nostro pianeta inadatto all’uomo. Uno degli effetti più preoccupanti del cambiamento climatico è il riscaldamento globale strettamente correlato all’aumento dei gas serra nell’atmosfera.
In base a quanto stabilito nell’Accordo di Parigi le emissioni globali dovranno ridursi di circa il 50% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 2010) fino a raggiungere quota zero emissioni nette entro il 2050. Inoltre, per evitare conseguenze irreversibili, l’innalzamento delle temperature globali andrà contenuto al di sotto di 2 °C.
Questo obiettivo comporta azioni rapide e di vasta portata nei settori dell’energia, delle infrastrutture, nei sistemi industriali e urbani. Una logistica orientata al rispetto dell’ambiente costituisce un importante punto di partenza.
Da tempo ITR USCO risponde a questa sfida attraverso una rete capillare di distribuzione nelle aree strategiche dei suoi mercati di riferimento in tutto il mondo.
Questo modello permette di portare le merci dai siti di produzione dell’estremo Oriente direttamente agli hub distributivi situati in ogni continente, eliminando il transito intermedio dal magazzino centrale di Modena. Le singole sedi di distribuzione sono quindi dei rilevanti stock sul territorio che rispondono alle esigenze di ciascun mercato di riferimento.
Evitare la triangolazione delle merci in Italia consente un risparmio notevole in termini di CO2, tempo, costi e gestione globale della logistica.
Con i suoi 73.000 m2, di cui 25.000 al coperto, il magazzino centrale di Modena rimane il più grande al mondo per quanto riguarda i ricambi movimento terra aftermarket, ed è lo snodo nevralgico della distribuzione in Europa.
Oltre a questo principale deposito, oggi ITR USCO può contare su importanti hub distributivi internazionali, ciascuno con le sue sedi di distribuzione per la propria area geografica:
Tra tutti, i maggiori hub distributivi di ITR USCO dopo Modena sono ITR America, ITR Middle East e ITR Africa.
Il vantaggio per i clienti è di poter contare su una riduzione dei costi legati alla logistica e su una distribuzione veloce ed efficace delle linee di prodotto ITR in tutto il mondo. Il vantaggio per l’ambiente, e quindi per tutti, è invece un consistente calo delle emissioni di CO2 nell’atmosfera e una gestione più efficace delle risorse a disposizione.
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